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DIFFERENZE TRA ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI

Immagine del redattore: Dott.ssa Irene MorinoDott.ssa Irene Morino

Le allergie e le intolleranze alimentari, nonostante siano fenomeni differenti tra loro, sono accomunate dall’essere manifestazioni di eccessiva reattività del nostro organismo nei confronti del cibo. Spesso si tende a confondere le allergie e le intolleranze alimentari, ma oggi voglio fare chiarezza e spiegarvi la differenza tra le due.



L’allergia alimentare si verifica quando una proteina, chiamata allergene, scatena una serie di reazioni nel sistema immunitario. Le manifestazioni sono spesso violente e rapide e hanno una base ereditaria. Solamente l’1% della popolazione soffre di allergie alimentari scatenate da sostanze particolari: fragole, uova, additivi, crostacei, arachidi, ecc...

Questa reazione può essere causata anche da tracce molto piccole di cibo. I sintomi possono variare da lievi a gravi, fino allo shock anafilattico e, in casi estremi, alla morte.



Le intolleranze alimentari sono invece causate dall’assunzione prolungata di determinate sostanze che provocano un lento sovraccarico e un graduale “avvelenamento”. Spesso i sintomi possono essere simili a quelli di un’allergia, ma si manifestano in tempi più lenti.


Il “sovraccarico” tende a causare stati infiammatori in grado di facilitare e provocare sfoghi cutanei, disturbi gastrointestinali, stanchezza persistente e peggioramento di malattie allergiche vere e proprie.



Le intolleranze sono frequenti, i cibi più “banali” che rientrano nella nostra alimentazione quotidiana, possono causarle creando fenomeni di sovraccarico. A tal proposito è significativo il dato che pone ai primi posti delle intolleranze alimentari più comuni in Italia quelle, ai latticini, ai lieviti e al frumento. Seguendo un regime di dieta varia e equilibrata si può prevenire questo sovraccarico.



Attualmente vanno di moda tantissimi test per la diagnosi delle intolleranze alimentari, spesso eseguiti da personale non medico. Questi test sono attualmente privi di ogni fondamento scientifico e soprattutto non sono mai stati validati da studi clinici controllati.


Questo ha provocato false convinzioni nei pazienti, che ritengono le intolleranze alimentari responsabili di un gran numero di disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale e dell’aumento di peso. Convinzioni che comportano spesso pesanti e immotivate diete di “esclusione”.


Le uniche intolleranze alimentari per cui sono disponibili dei test diagnostici validati scientificamente sono quelle provocate da difetti enzimatici (intolleranza al lattosio, al glutine..) che determinano alterazioni della digestione o dell’assorbimento.



Affidatevi sempre ad un dietista professionista in modo da impostare il piano alimentare più adeguato alle vostre esigenze.



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