Nella vita di ogni donna arriva un momento in cui avvengono modifiche che sono spesso attese, temute e vissute in malo modo. Si tratta della menopausa, ossia quel particolare momento fisiologico della vita di una donna, che coincide con il termine della sua fertilità.
Spesso sento dire che la menopausa porta inesorabilmente anche ad un aumento di peso.
Ma è proprio così?
L’arrivo della menopausa e il calo degli ormoni femminili, favoriscono nella maggior parte delle donne un rallentamento più o meno importante del metabolismo, che può quindi provocare un aumento di peso e un eccesso di tessuto adiposo localizzato a livello addominale.
Le alterazioni ormonali che caratterizzano la menopausa cambiano sensibilmente le necessità nutrizionali e i rischi per la salute delle donne: può provocare aumento del colesterolo, ipertensione arteriosa e un maggiore rischio di sviluppare diabete. Ecco quindi che la programmazione dietetica in questo periodo della vita ha proprio l'obbiettivo di ottemperare in maniera completa a tutti i fabbisogni necessari, e di garantire alla donna un buon stato di forma generale.
Sintomi come cefalea, vampate di calore o episodi depressivi, possono essere alleviati con un’introduzione alimentare di fitoestrogeni che possiamo trovare nei legumi, nei cereali integrali, nella frutta e nella verdura.
Un altro disturbo molto importante relativo alla carenza estrogenica è l'alterazione della calcificazione ossea. Diventa quindi molto importante un apporto di Calcio, Fosforo, Vitamina D, Zinco e Magnesio attraverso alimenti mirati quali la verdura a foglia verde, la frutta secca, i latticini e molto importante, un’acqua ricca in Calcio.
Ricordiamo che non è la menopausa a farci ingrassare, ma le nostre errate abitudini alimentari che prima non causavano aumento di peso, ora sono fonte di incremento ponderale per via del rallentamento del metabolismo.
Evitiamo i rimedi “fai da te” e impariamo ad alimentarci nella maniera più corretta rispetto al proprio fabbisogno calorico.
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